venerdì 11 dicembre 2009

Nessuno convoca più Silvio B. Cassano (nato a Milano Vecchia)



GENOVA - (f.f.) «Un banale equivoco», secondo il direttore generale Beppe Marotta. Certo è che Antonio Cassano (foto) non ha gradito l' urlo di un tifoso in gradinata («Vieni a correre qui con noi») e, dopo avergli rivolto un gestaccio (accompagnato dalla frase «Non mi fai paura, ho due palle grosse così») ha abbandonato polemicamente il campo di allenamento, fra le proteste degli altri sostenitori presenti.

Pagina 56
(9 dicembre 2009) - Corriere della Sera

Bonn - (Germania) «IO FORTE CON LE PALLE» - Come di consueto, il premier ha anche parlato di se stesso: «Abbiamo una maggioranza coesa e forte e un premier super. C'è una sinistra che ha attaccato il presidente del Consiglio su tutti i fronti inventandosi delle calunnie su tutti i fronti, ma chi crede in me è ancora più convinto. Tutti si dicono: "dove si trova uno forte e duro con le palle come Silvio Berlusconi?"».

10 Dicembre 2009 corriere.it

domenica 6 dicembre 2009

Cori

“Se saltelli muore Balotelli”. Questo è il coro in voga al momento contro Mario Balotelli. Calciatore di colore dell’Inter. Gli juventini lo detestano per il suo comportamento spocchioso in campo, spesso intimidatorio e sempre pronto a gesti di risposta contro le provocazioni del pubblico avversario. I cori che si alzano dalle curve sono contro il colore della sua pelle. Sono anche quelli della curva juventina dell’Aprile 2009. Balotelli è un campione e i cori nei suoi confronti sono cori di chi ha paura di subire goal da un calciatore. Il problema non è il razzismo contro Balotelli. Il problema è il razzismo che c’è negli stadi italiani: gli italiani che vanno allo stadio sono italiani dell’Italia, quindi il problema è il razzismo in Italia.
Cori razzisti contro i napoletani ci sono da sempre, contro i terroni. Il termine ebreo è spesso usato per indicare qualcuno negativamente : (esempio: Franco è ebreo).

No, non sono sfottò e basta.


C’è chi dice che “non esistono neri italiani”. C’è un’influenza che l’Italia vive da tempo, da quando si diceva l’Italia agli Italiani, milano ai milanesi ecc.

La xenofobia da sempre infesta i nostri stadi, la nostra società. Da sempre si è urlato allo stadio: “zingaro” o “negro” o ”ricchione”. L’errore è non considerarlo razzismo, ma un semplice sfottò e non scandalizzarsi: le stesse persone che lo urlano allo stadio, lo dicono anche fuori, solo che lì è un reato perseguibile per legge. 

qui sotto 2 articoli di Gianni Mura a riguardo: 


Primo 


Secondo








venerdì 20 novembre 2009

Zemanlandia, il film, Parte 1 - Parte 2 - Part 3


ZEMANLANDIA PARTE 1





ZEMANLANDIA PARTE 2



 

ZEMANLANDIA PARTE 3



giovedì 19 novembre 2009

Gioco di mano














Thienry Henry, professione manovale. Grazie ad un tocco di mano (vedi foto) il numero 12 dei blues apparecchia il gol per Gallas. Poi sempre "Titì" corre ad esultare.
Una Francia sottotono, scusate l'eufemismo, si qualifica al prossimo mondiale grazie a questo gesto palesemente antisportivo. A fine gare l'attaccante del Barca ammetterà di averla toccata con il braccio. "Ma sono due anni che lottiamo per qualificarci..." ha spiegato.

Embè?

Oggi Giovanni Trapattoni si è sfogato, chiedendo che la partita venga rigiocata. Non succederà mai. Comunque Trap hai la nostra stima.


martedì 17 novembre 2009

Orby


...





venerdì 13 novembre 2009

Drogba, il kung fu e giochi di mare

Drogba è uno che perde la melonera. Si beccò un bel po' di giornate per aver detto all'arbitro che si sarebbe volentieri mangiato le sue balls per le decisioni prese durante la semifinale di Champions  Chelsea - Barca.
Un po' sta sulle palle per questo suo modo di fare. Un po' sta sotto i tacchetti di Evans durante il match Chelsea Manchester 8 Novembre 2009. Il Chelsea vince 1 a 0 goal di Therry. Il Manchester vince una costola a zero, macellaio Evans. Al 73esimo palla che rimbalza alta a bordo area del Manchester, Evans salta e la colpisce in largo anticipo su Drogba, ma Evans, mentre è ancora in volo, sferra un calcione sull'ivoriano e lo mette KO. Un gesto atletico non indifferente. Drogba viene ammonito dall'arbitro. Il motivo può essere l'aver mosso le gambe come un epilettico dopo il contrasto. In effetti modi di soffrire ce ne sono migliaia migliori e questo è proprio ridicolo. Ma Drogba ha preferito la sofferenza da sedia elettrica.



Gli arbitri inglesi non fanno degli occhi la loro arma migliore.
Vedere cosa è successo in Sunderland - Liverpool del 17 Ottobre 2009. Darren Bent segna l'1 a 0 contro il Liverpool, goal che deciderà la partita. Ma il portiere Reina è spiazzato dal pallone che schizza su una palla da mare lanciata dagli spalti. Guarda caso da un tifoso del Liverpool. Il goal viene convalidato e il Sunderland vince.


Special thanks alla segnalazione di Agostino Ciciriello su Facebook. 


mercoledì 11 novembre 2009

ANTONIO vs MARCELLO



Storia di mazzate, storia di un sincero odio

Quella che vi racconteremo è una storia.
La storia di due uomini che si odiano.
O almeno noi tutti pensiamo si odino.
Marcello è un signore di mezz'età, che fuma sigari e mangia nei ristoranti di Viareggio, pur non essendo assaggiatore ufficiale del Gambero Rosso.
Di lavoro fa il Commissario tecnico. Vincente. Antipatico. Vincente e antipatico.
Il Belpietro del calcio italiano.
Antonio è un giovane uomo, cresciuto troppo in fretta per diventarlo appieno.
Giamburrasca, scavezzacollo, sempre pronto ad infrangere regole, come fossero ancora finestre di Bari Vecchia, e ad andare contro.
Di lavoro fa la seconda punta.
Il migliore a Bari. Il migliore in Italia.
Non gioca in Nazionale dai quarti di finale di Euro 2008.
L'allenatore era Roberto.
La storia, superficialmente, potrebbe apparire la stessa, già vista e rivista.
Il campione, l'allenatore, l'incomprensione.
Roby, Giovanni (speriamo tu batta Raymond), niente Mondiali.
Alberto, Giovanni (sempre lui), niente Europei.
In questo caso, però, non si parla di incomprensioni tecnico-tattiche o di moduli 4442arombo o 352coniterzinichespingono.
Qua si parla, eufemisticamente, di MAZZATE.
Quelle che Antonio avrebbe dato a Davidino. Secondo quanto emerge da un servizio di Striscia la Notizia.

Davide, figlio di Marcello.
Di lavoro procuratore di calciatori.
Influente, in quanto figlio di Marcello, in quanto amico di Luciano.
Per informazioni domandare a Andrea, miglior difensore della passata Bundesliga, che non gioca più in Nazionale da quando è tornato Marcello. Questa è un'altra storia, ma sappiamo benissimo che con gente del calibro di Nicola, Alessandro, Giorgio e Fabio, la difesa è blindata e il posto te lo scordi.
Tornando alle mazzate, un noto e anonimo pentito di Striscia la Notizia ha confessato che Antonio e Davidino se le sono date in un notissimo locale di una nota località.
Davidino, che le ha prese, chiama papà:
D- Papà
M- Davidino, bello de papà, che c'è? Perché mi chiami a quest'ora?
D- ma sono le 21:30
M- sai che dopo Affari Tuoi vado a letto, perché la mattina mi sveglio alle 5 per scrutare lo splendido mare della Versilia
D- Vabbè papozzo, non mi interessa. Antonio mi ha menato.
M- Antonio chi?
D- Antonio lui.
M- E che ti ha fatto?
D- mi ha graffiato, anche se sono riuscito almeno a tirargli i capelli. Gli ho strappato due mechès.
M- Bravo a papà.
D- Senti non è che potresti non convocarlo piu in nazionale?
M- ma se domani devo dare i convocati, nella mia ultraspettacolare idea di Nazionale lui è nel tridente con SuperMario e Pepito. Il calcio-champagne viene prima di tutto. Ma almeno hai parlato con lo zio Luciano?
D- Si, chiaro. Dai papone mi ha anche rovesciato un cubalibre sulla camicia che mi ha regalato la mamma.
M- EEEEEEEEEEEE?
D- Ho provato a togliere le macchie ma non va via. Maledetto De Luigi testimonial del detersivo.
M- lo depenno subito, non giocherà piu nell'Italia, la Nazionale in cui i migliori giocatori devono rappresentare il movimento calcistico quattrovolte campione del mondo.
D- Grazie babbone
M- Anzi sai che ti dico? Tolgo pure SuperMario e metto Pepe e Iaquinta.
D- Ciao papacchione, sei il miglior paparino che si possa immaginare
M- Buonanotte

Sarà veramente andata così?
E se fosse andata così, chi siamo noi per intimare a Marcello di convocare Antonio?
Molto probabilmente Antonio a giugno sarà in vacanza.
Marcello in Sudafrica.
A detta di molti critici per poco tempo.
Ma, come si suol dire retoricamente, il tempo è galantuomo.

Quindi

Partecipate anche voi al sondaggio: Antonio o Marcello?  Se doveste fare un viaggio in un’isola deserta, chi buttereste giù dalla torre?

E soprattutto:

Il tempo è galantuomo?

martedì 3 novembre 2009

L'uomo in più (contropiede placcato dall'allenatore)

Un genio.

Se hai una cravatta così, non puoi che essere un genio. O un pazzo.Sì, forse un pazzo è meglio. La cravatta la vedrete nel video sotto, e attaccato alla stessa ammirerete Gunnar Prokop, allenatore della squadra austriaca di pallamano dell'Hypo Niederösterreich.
Gunnar (in foto a destra), oltre a essere noto per essere portatore sano di sopracciglia pettinabili (usate in passato come controfigura dei baffi di Sean Connery nelle scene pericolose di Indiana Jones e l'Ultima crociata), è stato protagonista di un episodio fantastico qualche giorno fa. Si giocava una partita di Champions League tra l'Hypo Niederösterreich e le francesi dell'HB Metz. Il sessantanovenne Gunnar, noto per le sue dichiarazini misogine durante varie interviste, blocca a pochi minuti dalla fine del match il contropiede della squadra avversaria facendo scudo col suo corpo. Entrando proprio in campo addosso a una giuocatrice. Niente da fare...un genio. Che ha dovuto dimettersi subito dopo il match. Un pirla.
Video: (l'enfasi e il pathos del telecronista sono quelli tipici dei Paesi tedescofoni)


lunedì 2 novembre 2009

Giusto così

La simulazione della settimana è di Riccardo Meggiorini. Sull'uscita di Castellazzi (0:48) il barese si lascia chiaramente cadere ottenendo un rigore al novantesimo. Se c'è una giustizia lo doveva sbagliare, e l'ha sbagliato. Più corretti i biancorossi nel contenere le proteste dopo il gol (buono) annullato in pieno recupero.

martedì 29 settembre 2009

Senza peli sulla lingua

Il giovane Takayuky Morimoto, attaccante del Catania già ribattezzato "Maremoto u figghiu do tzu (zio) Nami", esprime tutto il suo disappunto per la decisione sbagliata del direttore di gara al 93'.
Una espressione tanto colorita quanto genuina che sulle labbra di un giapponesino fa sorridere.


domenica 13 settembre 2009

Un'ironia idiota

Mughini parlando di Ibrahimovic a Controcampo fa una battuta sul caratteraccio dello svedese di origine dell'Est Europa:
"Non è un poeta cavalleresco, è uno zingaro, è un meticcio".
La gente applaude. Nessuno gli fa notare che le battute razziste, nonostante il periodo storico che stiamo vivendo in Italia, non è giusto farle.

lunedì 7 settembre 2009

Ridotta a 8 giornate

La squalifica di Alex Witzel è stato ridotta a 8 giornate. Il dossier non sarà inviato alla Uefa e alla Fifa e la pena pecuniaria è stata ridotta da 2500 euro a 250 euro. Peggio di così...

A Wasilewsky serviranno dai 10 ai 12 mesi per tornare a giocare a calcio...

giovedì 3 settembre 2009

L'ultima foto di Wasilewski


Anche lo sponsor di telefonia mobile Base ha dato il suo pieno sostegno ad Alex Witsel.
Di sostegno ne avrà bisogno anche la giambawamba di Wasilewsky. Di lato: la nuova foto sulla patente del polacco.

mercoledì 2 settembre 2009

Squalifica di 11 giornate per Witzel


Axel Witsel (segnate questo nome, teniamolo in mente) è stato squalificato per 11 giornate. Il nostro appello, nel post precedente, in cui riferiamo dell'atto delinquenziale di Witzel, pare essere stato seguito. La squalifica è lunga. La KBVB, federazione belga, non è stata tenera: è la più dura inflitta nel calcio belga.
Più info, con la difesa d'ufficio dello Standard di Liegi che ritiene il fallo "una normale azione di gioco" su Le Soir. Hanno fatto pure appello e non sanzioneranno il giocatore...

martedì 1 settembre 2009

Martellone Witsel

Passiamo subito alle domande. Come fare in modo che entrate come quella di Witsel dello Standard Liegi su Wasilewski dell'Anderlecht non si vedano più sui campi da calcio? Noi diciamo con un intervento duro e mirato a ogni episodio del genere. A un fallo simile non possono corrispondere meno di sei mesi di squalifica.


Non si posso concedere attenuanti. Seppure fosse mancata l'intenzione assassina, l'entrata con la gamba a martello con quella dinamica è oggettivamente assassina. Aspettiamo la decisione, ma soprattutto una campagna di Fifa, Uefa e federazioni contro il gioco violento. A suon di mesi di squalifica. Chi segue il rugby sa cos'è il problema del gioco violento, degli inutili danni che arreca in termini di spettacolo ed evoluzione tecnica del gioco. Il rugby ci indica la via maestra. Settimane su settimane, mesi su mesi di squalifica, senza farla passare liscia a nessuno.

Il calcio come il rugby è uno sport di contatto. Accade a volte che, su un pallone conteso, due giocatori si lancino come due locomotive, l'uno contro l'altro. La paura non esiste, primo perché l'avversario lo sente, come i cani, e avresti già perso in partenza il contrasto. Secondo perché lo sente anche il pubblico e l'allenatore, e sono insulti e anni di panchina. Terzo perché in campo la paura non esiste e basta, altrimenti saresti già passato a una dignitosa carriera impiegatizia. Se sei in campo non hai scelta. Puoi uscirne palla al piede tra gli applausi, oppure saltare un mondiale con tibia e perone rotti, come Ferrara nel '98, o magari concludere la carriera di calciatore prima che sia iniziata, come Soriano e il suo ginocchio fracassato nei campetti della periferia argentina. Ma c'è una tecnica anche nel contatto e nel fallo. La gamba a martello di Witsel è una vigliaccata.

Grazie a Lollo Bruxello per la segnalazione e occhio al video perchè è abbastanza forte.


domenica 30 agosto 2009

Ronaldinho tenta il truffinho nel derby


Allora. Un calciatore che rende bello il calcio con le sue giocate, bla bla.
Uno che ha sempre il sorriso il campo anche quando gli stanno rubando la macchina nel mentre, blo blo.
Il bello del calcio: le giocate funamboliche di Ronaldinho, blu blu.

Il brutto del calcio: le simulazioni da ladruncolo di Ronaldinho, fancù-cù.
In mondovisione ieri.
Irritante (per usare un termine non perseguibile).

E senza giustificazione. Per esempio che l'Inter sta asfaltando l'A.C. Bilan. Sì, perché il FIFA World Player nel 2004 e nel 2005 e Pallone d'Oro nel 2005 si mette a simulare sullo 0 a 0. Quando non c'è la frustrazione che, per esempio, porta Rino a commettere un fallo da espulsione. Capibile.

Clikkando QUI oltre a vedere i 4 marron glacè dell'Internazionale F.C. all'A.C. Milan, guardate precisamente al secondo 0:51 il tuffo netto dell'uomo d'avorio mentre Stankovic gli si avvicina. E di come il commentatore si limiti a dire: "Non c'è il contatto con Stankovic", invece di dire : "Queste sono cose vergognose, con l'aggravante di una partita così importante. In più quei denti sono pericolosi come gli orecchini che sono vietati da indossare. E Milano è anche piena di bracconieri".
L'uomo d'avorio protesta anche, mentre Stankovic è inviperito e se lo vorrebbe mangiare. Protesta pure. Protesta pure. Il bello di sto...calcio.
AH vabbè, di ammonizione neanche a parlarne.

giovedì 27 agosto 2009

Secondo voi è sportività?

Eh? dite un po' voi?

Fernando De Moraes, è un austrobrasiliano, specialista del
calcetto in Brasile, e adattatosi come calciatore di calcio a 11 in Australia.
è protagonista di un episodio enigmatico. restituisce su rimessa laterale il pallone al portiere avversario, molto sportivamente...ma poi...

(un ringraziamento a Lollo Bruxello per la segnalacion via gazzetta.it)

mercoledì 26 agosto 2009

In una parola, ciao

E non crediamo ci mancherai tanto.

Ah se vuoi comprarti una copia del libro, a disposizione

martedì 25 agosto 2009

Ti do un calcio in gola

In Bolivia , il match è Blooming - Petrolero. Jauregui salta in alto e calcia al collo Medina.

Un raptus inspiegabile, "come si può fare una cosa del genere ad un collega, che fa il tuo stesso lavoro e che tiene famiglia?", si domanda incredulo il commentatore
La federazione boliviana pensa ad una squalifica di 3 anni per il calciatore di kung-fu.

Il debutto in campionato di Matrix

Prima giornata, pronti via ed ecco il primo fallaccio di Marco Materazzi. E' la fine del primo tempo di Inter-Bari, i pugliesi recuperano palla e lanciano un contropiede. Sul veloce Alvarez interviene come un treno Matrix, a centrocampo.
Gamba, palla e spettacolare volo dell'honduregno. Un intervento che ricorda quello di 12 anni or sono di Taribo West su Kanchelskils in Inter-Fiorentina.
Stessa irruenza, stessa zona del campo, stessa pena comminata ai due nerazzurri. Cartellino giallo, decisamente troppo poco.

lunedì 17 agosto 2009

Che bello: los niños como los adultos

In Argentina una partita tra River Plate e Boca Juniors finisce in scazzottata, calci voltanti e giocatori che perdono la cabeza. Il tutto è già una notizia. Però se a essere protagonisti non sono giocatori professionisti, ma bensì ragazzuoli dell'Under 14 il tutto assume un aspetto macabro, o macàbro, o macabrò. Qui sotto il video dei cavallini pazzi.

martedì 11 agosto 2009

Per amore,solo per amore


























Calcio d'agosto, fair play non ti conosco. Domenica scorsa all'"Armando Picchi" di Livorno è andata in scena la presentazione ufficiale degli amaranto nei promossi in A. La partita, amichevole si intende, contro i belgi dello Standard Liegi si è trasformata ben presto in una mega rissa.
L'allenatore dei belgi per protesta, dopo l'ennesimo, a suo dire, abbaglio arbitrale, ha sostituito 9/11 della squadra. Per la cronaca ha vinto il Livorno 3-2.

Ddehh, hevviva De Hhubbertein!

lunedì 10 agosto 2009

L'uomo in più (o in meno, dipende..)

Segnare sfruttando l'"uomo in più". Astuto, sagace. Scorretto ai limiti dell'antisportività, però se il vantaggio numerico è frutto di un fallo a palla lontana. Così come è capitato tra Chelsea e Manchester nella finale di Supercoppa inglese. 

Ballack stende Evra mentre la palla ce l'hanno i diavoli rossi. Il Chelsea prosegue l'azione e Lampard, in beata solitudine (indovinate chi avrebbe dovuto marcarlo?), segna il 2-1.

Rooney e compagni si lamentano, i Blues festeggiano. E sir Ancelotti? Non un parola, avrà già imparato l'aplomb britihs evidentemente. 

domenica 2 agosto 2009

Poi dicono del calcio

Rissa durante l'amichevole di basket tra Italia e Canada.

Imbrogli all'assicurazione

Una maniera ingegnosa per fare soldi è imbrogliare l'assicurazione.
Che Cristiano Ronaldo e Grygera si fossero messi d'accordo poteva essere un'ipotesi, ma non è possibile. Infatti i dirigenti del club madridista hanno assicurato le gambe di Cristiano Ronaldo solo dopo il macello di Grygera nei confronti del - permoltispocchioso - fuoriclasse.
Dopo aver visto rotolare a terra più volte l'asso portoghese, i dirigenti spagnoli non hanno creduto ai loro occhi...94 milioni di euro che si toccano la rotula urlando!
Grygera, ceco classe '80 appassionato di fumetti, in particolare di Lanterna Verde, ha fatto vedere i sorci verdi a Cristiano...massacrandolo.
(In foto a destra l'espressione di un dirigente madrilegno alla vista di Ronaldo dolorante).
Le gambe preziose sono state assicurate per 100 milioni di euro.
Tutto ciò capita proprio in un periodo duro per il portoghese a causa di un periodo pieno di scelte difficili, ecco l'ultima.

Qui sotto il video della macellazione clandestina di carne portoghese segnalato da Lollo-Bruxello (special thanks).


lunedì 27 luglio 2009

Solo per la maglia


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

martedì 14 luglio 2009

Sciopero Blogger

mercoledì 8 luglio 2009

Bruxelles: per il 14 Luglio, sciopero Blog


ciao ragazzi,

per lo sciopero dei bloggers organizzato da bloggers autorevoli come Gilioli dell'Espresso e il professore di Informatica Guiridica Guido Scorza (http://www.guidoscorza.it/?p=858)
perché lo sciopero: (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/07/01/il-bavaglio-i-giornalisti-i-blogger/)

Stiamo organizzando un piccolo video montaggio con una frase di ogni bloggers che aderisce allo sciopero:
"Ciao sono maria rossi bloggo liberamente da roma e aderisco allo sciopero dei bloggers del 14 Luglio".(potete metterci anche un soldatino nel video al posto della vostra faccia, non è importante).
Il montaggio può essere fatto con una webcam qualunque, anche quella integrata del pc.
Poi potete inviare i video alla mia mail giovannidepaola@gmail.com.
Se non sapete come registrare il video qui c'è una guida http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/registrare-video-con-la-webcam-del-nostro-computer-1599.htm
Il video sarà diffuso su Youtube.

Anche chi non è bloggers può fare il video indicando ""Ciao sono maria rossi da roma e sono d'accordo allo sciopero dei bloggers del 14 Luglio".
Se volete metterci il vostro tocco personale di simpatia fate pure: c'è anche chi ci ha messo un moonwalk :-D

lunedì 29 giugno 2009

Un articolo che parla di noi, perché?

Un articolo su di noi e su questo blog, apparsa - come una divinità a qualche pastorello - sul Corriere di Bologna (del Corriere della Sera). La rubrica è Blogogna. Scklikkate sull'immagine e fatevi del male da soli.

lunedì 22 giugno 2009

Non si risponde più alle domande

L'Italia ha sfornato un'altra prestazione scandalosa. E siamo fuori dalla Confederation Cup.
Probabilmente, se ieri si fosse trattato di una competizione di più alto livello, quel goal l'Egitto l'avrebbe fatto e noi saremmo passati al turno successivo, in barba al nostro modo triste di giocare.
Forse saremmo arrivati anche a sfoderare una prestazione galattica contro la Spagna e poi sino in finale. Perché noi, si sa, siamo Italiani, e solo nelle difficoltà tiriamo fuori tutto il nostro carattere.
Lippi Lesalunghe è un duro. Non guarda in faccia a nessuno. Infatti ci vuole coraggio a schierare Pirlo, Zambrone, Giaquinta, Pony.
Tuttavia si deve riflettere sul fatto che la squadra Campione d'Italia non offra alla nazionale alcun giocatore a eccezione di Santon. E Milan e Juve molto poco di più parlando di giovani.
Comunque Lippi Panchelunghe viene intervistato a fine partita da Carlo Paris che non lo mette certo alla sbarra, ma si permette di fargli una domandina alla fine sul rinnov...della squadra. Lippi democraticamente non risponde e se ne va. Un po' come si usa fare da noi nell'ultimo periodo. (sotto il video). Che stile!


Abbiamo stilato una lista di calciatori italiani, tra cui molti giovani. Secondo noi dovrebbero essere schierati in competizioni di livello della Confederation Cup anche per provarli. Essendo la Confederation una competizione che se la perdi non ti cambia la vita. E secondo te? Gli diamo una opportunità o puntiamo ancora su Totò Schillaci, Giuseppe Baresi e Nando De Napoli?

Atalanta

Guarente

Padoin

Cagliari

Conti

Acquafresca

Marchetti

Canini

Catania

Biagianti

Mascara

Genoa

Criscito

Bocchetti

Ferrari

Palladino

Giuve

Marchisio

De Ceglie

Giovinco

Lecce

Andrea Esposito

Lazie

Foggia

De Silvestri

Ledesma (che secondo fabio può giocare)

Milan

Ambrosini

Pippo Inzaghi

Napoli

Maggio

Santacroce

Mannini

Palermo

Bovo

Cassani

Migliaccio

Miccoli

Roma

Aquilani

Motta

Brighi

Sampdoria

Desssena

Sammarco

Pazzini

Cassano

Siena

Galloppa

Torino

Rosina

Abate

Udinese

Domizzi

Coda

D'Agostino


domenica 21 giugno 2009

Eliminati! ma da chi?

0-3 e questo ormai lo sanno tutti. L'Italia torna a casa, tra i sospiri di sollievo dei tifosi come noi che non dovranno assistere ad una umiliazione contro la Spagna. Ma perché siamo stati eliminati? Per la differenza reti. Anzi meglio, la differenza reti negli scontri diretti tra noi, l'Egitto e gli Usa. Ok, ma i telecronisti Rai Civoli e Bagni lo sanno? 

Stando a quanto ripetuto più volte in telecronaca si direbbe di no. 
Le regole Fifa dicono che a parità di punti in classifica, tra due o più squadre, vale la differenza reti negli scontri
 diretti. In questo caso si eliminano i gol (fatti e subiti) contro la vincente del girone (il Brasile) e si tengono gli altri. 
Si chiama classifica avulsa, ed è spiegata chiaramente a pagina 30 delle regole della Confederations Cup.
If two or more teams are equal on the basis of the above three criteriatheir rankings will be determined as follows: 

d) greatest number of points obtained in the group matches between  the teams concerned; 

e) goal difference resulting from the group matches between the teams concerned; 

f) greater number of goals scored in all group matches between the  teams concerned; 

g) drawing of lots by the FIFA Organising Committee. 


E' la stessa regola per cui nel 2004 Svezia e Danimarca ci fecero il "biscotto" pareggiando 2-2. Noi italiani dovremmo conoscerla a menadito

. E invece dopil primo gol brasiliano e il vantaggio Usa Civoli dice "un'altro gol degli statunitensi ci eliminerebbe" calcolando la differenza reti complessiva e non quella negli scontri diretti. Il siparietto si ripete dopo il secondo gol verdeoro "adesso all'Italia serve un gol, ed un gol dell'Egitto"; altro errore perché nella classifica avulsa la sconfitta dell'Italia non conta. 

Si continua nella presa in giro (a cui si aggiunge anche gazzetta.it che poco dopo le 22, con gli Usa sempre sul 2-0 titolano "l'Italia in questo momento è fuori") e si sfiora addirittura il comico quando arriva anche il tris americano. "All'Italia basta un gol per qualificarsi", dice sempre l'ottimo Civoli che non tiene conto che con questi risultati gli Usa sono davanti a noi solo perchè hanno segnato un gol in più negli scontri diretti (noi 3, loro 4). 

Quello che la rete nazionale non dice è che servirebbe un gol dell'Egitto per qualificare la nazionale di Lippi, gol che non arriva mai però. Alla fine Bagni e Civoli concludono con "è vero siamo stati eliminati per la differenza reti"...Buonanotte Sudafrica!