mercoledì 30 giugno 2010

CascaDevilla

Scandaloso. Non ci riferiamo ovviamente ai gol fantasma o ai fuorigioco non visti.
Parliamo di qualcosa di ben più grave, in quanto profondamente antisportivo.

Minuto 86 di Spagna-Portogallo. Arriva un cross in area iberica, il portoghese Costa tenta di prendere il pallone di testa passando davanti al suo marcatore, il terzino spagnolo Capdevilla.
I due sono praticamente incollati e Costa tiene il braccio un po' alto. Adesso giudicate voi.



Il cartellino rosso è una ingiustizia, ma in questo caso non c'è bisogno di moviola in campo, telecamere dentro, sopra e sotto le porte per scoprirlo. Sarebbe abbastanza che i calciatori non tentassero di fregare l'arbitro e gli avversari alla prima occasione. Tanto poi sanno di venire scoperti. E allora perchè? Aspettiamo risposte. Anche in spagnolo va bene al massimo poi traduciamo.

Per la cronaca quella di oggi è già la seconda espulsione provocata da una simulazione al mondiale. La prima vittima è del mancato fair-play è stato Ricardo Kaka

domenica 27 giugno 2010

Notte fonda in Rai

Visto il palinsesto, era chiaro che dalla Rai non ci saremmo dovuti aspettare granché. Che i tanto strombazzati "Mondiali per tutti", così come li pubblicizza la rete nazionale, fossero una presa in giro lo si sapeva. Saranno "per tutti" ok, nel senso che chi vuole accendere il televisore se li vede, ma quelli in onda non sono certo "tutti" i Mondiali.

La Rai infatti è una tra le poche (se non forse l'unica) televisioni di stato a non trasmettere tutte le partite dei mondiali. Fu così anche nel 2006. I diritti televisivi sono onerosi, è la giustificazione ufficiale.
Eppure altrove i match si vedono. Tutti ed in chiaro.
In Inghilterra la BBC e ITV si sono divise equamente la trasmissione delle partite, in Germania e in Spagna ci pensa la tv nazionale, perfino il canale degli svizzeri-italiani, la RSI, offre tutte le partite. Da noi c'è Sky o, per i non-parabolati e de-decoderizzati, lo streaming via internet, la radio o una passeggiatina al parco.

Dove "mamma Rai" spende (e tanto, immaginiamo) è nelle trasmissioni di contorno ai Mondiali. Ce ne sono ben tre al giorno, ma il clou è sicuramente "Notti Mondiali". Formula nata in occasione di Usa 94' (e dopodiché mai cambiata), sta ai mondiali di calcio come il "Dopo-festival" sta a Sanremo. Chiacchiere molte, calcio giocato poco. In compenso spesso si ascolta della musica, in playback ovviamente.

La formazione gareggerebbe per limiti d'età con l'unidici mandato in campo da Lippi : Jacopo Volpi, Paola Ferrari, a turno uno tra Beppe Dossena e Fulvio Collovati, l'immancabile ex-arbitro Tombolini, Giampiero "Bisteccone" Galeazzi e Maurizio Costanzo.
Costanzo, classe 1938, dovrebbe essere l'elemento di novità e leggerezza del programma.
Vi proproniamo alcuni passaggi del "Costanzo show-Notti Mondiali":

(dopo che la Germania ha battuto il Ghana) - Aò sarà che c'avrò n'età ma a me quanno vedo i tedeschi tutti uniti a cantà...a me me viene paura!
Anche ai miei genitori! (risponde Jacopo Volpi in collegamento dal paese che ha dato i natali a Nelson Mandela, l'uomo del perdono.)

(un inviato della Rai va a far visita ad uno stregone sudafricano che predice la sconfitta dell'Italia contro la Slovacchia)  dopo il servizio Costanzo: Aò ma chi è quello? Levateje er vino! Levateje er vino! Che s'è messo ner naso...che è cocaina? 


(la Rai manda in onda un servizio su un polipo indovino, che è riuscito ad azzeccare il risultato delle partite. Secondo il polipo la Germania avrebbe battuto l'Inghilterra)  Costanzo, che ce l'ha a morte con i tedeschi - Je dovete dì ai tedeschi...che s'attaccassero ar polipo! Quanno passa un polipo loro tac..s'attaccassero!

Aspettando che il polipo faccia denuncia (la Germania ha poi vinto 4-1) noi facciamo solo un semplice paragone.

In Inghilterra la TV pubblica trasmette un programma serale post-partite.
A commentare sono ex calciatori o sportivi ancora in attività come Gary Lineker (nella foto), Alan Shearer, Emmanuel Adebayor dell'Arsenal o il nostro Seedorf. Al pubblico britannico vengono risparmiate le chiacchiere e le moviole e gli offre direttamente il sodo. Un'ora di trasmissione, gol, highlights, commenti tecnici, titoli di coda.

A"Notti Mondiali" quando va bene le prime immagini si vedono passata l'una di notte. Prima tocca a Varriale da "Casa Azzurri", poi alla moviola, la polemica sulla moviola, poi si passa alle ultime indiscrezioni sulla formazione, la polemica sulle indiscrezioni e, ovviamente, Maurizio Costanzo. Sarà così fino al l'undici luglio.

Magari fra due anni la Rai fa come Prandelli con la nazionale. Cambia tutto. 
Speriamo non chiamino anche Demo Morselli.