mercoledì 18 agosto 2010

Trivellate

Ce lo siamo chiesti per tutta l'estate.
Come fa la squadra che l'anno scorso ha vinto il triplete a coltivare ancora speranze di vittoria se vende all'estero il suo giovane attaccante piu' promettente?
Dove andra' a finire il  campionato italiano se ci si priva di un talento come...

(non Balotelli)

Lui..!

lunedì 16 agosto 2010

Igor non e' Zizou

Campionato russo, il piccolo Igor Semshow (Dinamo Mosca) riceve un calcetto da dietro da Lazovic (Zenit San Pietroburgo). Si gira e gli appoggia la testa sul petto.
Il colosso Ivanovic crolla come se un cecchino l'avesse mitragliato alle spalle.



L'aribtro perdona tutti e due.

domenica 15 agosto 2010

A volte basta dirlo

C'è chi pagherebbe per giocare.

C'è chi gioca solo perché pagato
Forse più di un calciatore fa parte di questa ultima categoria. Ma in pochi l'hanno mai ammesso.

Benoit Assou-Ekkoto (nella foto, 26 anni, nazionale del Cameroon) ha iniziato ieri pomeriggio la sua quinta stagione in Premier League. Gioca, o forse è meglio dire "fa", il terzino destro nel Totthenam Hotspurs (che all'esordio ha impattato 0-0 col ManCity, ancora senza Balotelli). 

Tre mesi fa il promettente Ekkoto ha dichiarato al Guardian: "Il calcio non è la mia passione, lo faccio solo per soldi".
Ha detto anche di non avere amicizie nel mondo del calcio, ha il numero di cellulare di tutti i suoi compagni ma si sente solo con un suo ex compagno (Adel Taarbat, in prestito al QPR). 

E infine dichiara di non credere a quei giocatori che giurano amore per la maglia: "Esiste un giocatore al mondo che va in un club per il colore della maglia? Ok, la tua maglia è rossa, la amo. Nessuno crede in queste cose. La prima cosa di cui si parla sono i soldi". 
A volte basta dirlo. 









(sopra:uno che ama la maglia)

martedì 10 agosto 2010

Altra storia

Amauri al debutto; La Lega dà una attenuante al neo-ct: "Azzurri in 10 dal primo minuto!"













L'Italia di Prandelli gioca e perde male contro la Costa d'Avorio.
Ma la nazionale di Lippi era un'altra cosa.
Quella faceva davvero pena.

mercoledì 30 giugno 2010

CascaDevilla

Scandaloso. Non ci riferiamo ovviamente ai gol fantasma o ai fuorigioco non visti.
Parliamo di qualcosa di ben più grave, in quanto profondamente antisportivo.

Minuto 86 di Spagna-Portogallo. Arriva un cross in area iberica, il portoghese Costa tenta di prendere il pallone di testa passando davanti al suo marcatore, il terzino spagnolo Capdevilla.
I due sono praticamente incollati e Costa tiene il braccio un po' alto. Adesso giudicate voi.



Il cartellino rosso è una ingiustizia, ma in questo caso non c'è bisogno di moviola in campo, telecamere dentro, sopra e sotto le porte per scoprirlo. Sarebbe abbastanza che i calciatori non tentassero di fregare l'arbitro e gli avversari alla prima occasione. Tanto poi sanno di venire scoperti. E allora perchè? Aspettiamo risposte. Anche in spagnolo va bene al massimo poi traduciamo.

Per la cronaca quella di oggi è già la seconda espulsione provocata da una simulazione al mondiale. La prima vittima è del mancato fair-play è stato Ricardo Kaka

domenica 27 giugno 2010

Notte fonda in Rai

Visto il palinsesto, era chiaro che dalla Rai non ci saremmo dovuti aspettare granché. Che i tanto strombazzati "Mondiali per tutti", così come li pubblicizza la rete nazionale, fossero una presa in giro lo si sapeva. Saranno "per tutti" ok, nel senso che chi vuole accendere il televisore se li vede, ma quelli in onda non sono certo "tutti" i Mondiali.

La Rai infatti è una tra le poche (se non forse l'unica) televisioni di stato a non trasmettere tutte le partite dei mondiali. Fu così anche nel 2006. I diritti televisivi sono onerosi, è la giustificazione ufficiale.
Eppure altrove i match si vedono. Tutti ed in chiaro.
In Inghilterra la BBC e ITV si sono divise equamente la trasmissione delle partite, in Germania e in Spagna ci pensa la tv nazionale, perfino il canale degli svizzeri-italiani, la RSI, offre tutte le partite. Da noi c'è Sky o, per i non-parabolati e de-decoderizzati, lo streaming via internet, la radio o una passeggiatina al parco.

Dove "mamma Rai" spende (e tanto, immaginiamo) è nelle trasmissioni di contorno ai Mondiali. Ce ne sono ben tre al giorno, ma il clou è sicuramente "Notti Mondiali". Formula nata in occasione di Usa 94' (e dopodiché mai cambiata), sta ai mondiali di calcio come il "Dopo-festival" sta a Sanremo. Chiacchiere molte, calcio giocato poco. In compenso spesso si ascolta della musica, in playback ovviamente.

La formazione gareggerebbe per limiti d'età con l'unidici mandato in campo da Lippi : Jacopo Volpi, Paola Ferrari, a turno uno tra Beppe Dossena e Fulvio Collovati, l'immancabile ex-arbitro Tombolini, Giampiero "Bisteccone" Galeazzi e Maurizio Costanzo.
Costanzo, classe 1938, dovrebbe essere l'elemento di novità e leggerezza del programma.
Vi proproniamo alcuni passaggi del "Costanzo show-Notti Mondiali":

(dopo che la Germania ha battuto il Ghana) - Aò sarà che c'avrò n'età ma a me quanno vedo i tedeschi tutti uniti a cantà...a me me viene paura!
Anche ai miei genitori! (risponde Jacopo Volpi in collegamento dal paese che ha dato i natali a Nelson Mandela, l'uomo del perdono.)

(un inviato della Rai va a far visita ad uno stregone sudafricano che predice la sconfitta dell'Italia contro la Slovacchia)  dopo il servizio Costanzo: Aò ma chi è quello? Levateje er vino! Levateje er vino! Che s'è messo ner naso...che è cocaina? 


(la Rai manda in onda un servizio su un polipo indovino, che è riuscito ad azzeccare il risultato delle partite. Secondo il polipo la Germania avrebbe battuto l'Inghilterra)  Costanzo, che ce l'ha a morte con i tedeschi - Je dovete dì ai tedeschi...che s'attaccassero ar polipo! Quanno passa un polipo loro tac..s'attaccassero!

Aspettando che il polipo faccia denuncia (la Germania ha poi vinto 4-1) noi facciamo solo un semplice paragone.

In Inghilterra la TV pubblica trasmette un programma serale post-partite.
A commentare sono ex calciatori o sportivi ancora in attività come Gary Lineker (nella foto), Alan Shearer, Emmanuel Adebayor dell'Arsenal o il nostro Seedorf. Al pubblico britannico vengono risparmiate le chiacchiere e le moviole e gli offre direttamente il sodo. Un'ora di trasmissione, gol, highlights, commenti tecnici, titoli di coda.

A"Notti Mondiali" quando va bene le prime immagini si vedono passata l'una di notte. Prima tocca a Varriale da "Casa Azzurri", poi alla moviola, la polemica sulla moviola, poi si passa alle ultime indiscrezioni sulla formazione, la polemica sulle indiscrezioni e, ovviamente, Maurizio Costanzo. Sarà così fino al l'undici luglio.

Magari fra due anni la Rai fa come Prandelli con la nazionale. Cambia tutto. 
Speriamo non chiamino anche Demo Morselli.

martedì 18 maggio 2010

Nerone

L'interesse sulla questione Totti e se abbia detto a Balotelli o no "negro di merda" dimostra quanto sia bacchettone questo Paese. Soprattutto lo dimostra chi va dietro a questa storia.

In momenti di rabbia estrema si può arrivare a odiare tanto un'altra persona fino a infliggergli un insulto estremo. Se sei pelato sarai pelato di merda, se sei gay sarai frocio di merda, se sei pugliese sarai terrone di merda, se sei nero vincerai automaticamente una G in più. 
Il problema è che in un paese razzista in cui la deriva xeonofoba non cessa di fermarsi ci si sofferma sulla parola non sulla sostanza. 

martedì 11 maggio 2010

Le Grottaglie escluso da Lippi

Nonostante tutti gli sforzi

giovedì 6 maggio 2010

Giusto far vedere sta roba in TV più volte: magari passiamo a sfasciare il rugby

Uno a cui il casco serve a non far scappare i neuroni nel video sotto. Chivu:





E il fight club dei calciatori della Roma. C'eravamo persi anche il calcio in testa der cabidano sul maleducato Balotelli quando gli si avvicina dopo averlo massacrato. Ricordiamo che ha anche sostenuto che Balotelli se lo è meritato per aver provocato lui e un popolo intero. Giustificarsi dicendo di averlo fatto per il gruppo, per il suo popolo è un atteggiamento proprio di frange di picchiatori note (link qui). 
Shut up please, Lord Byron. 





Stile: non si salva nessuno