mercoledì 30 giugno 2010

CascaDevilla

Scandaloso. Non ci riferiamo ovviamente ai gol fantasma o ai fuorigioco non visti.
Parliamo di qualcosa di ben più grave, in quanto profondamente antisportivo.

Minuto 86 di Spagna-Portogallo. Arriva un cross in area iberica, il portoghese Costa tenta di prendere il pallone di testa passando davanti al suo marcatore, il terzino spagnolo Capdevilla.
I due sono praticamente incollati e Costa tiene il braccio un po' alto. Adesso giudicate voi.



Il cartellino rosso è una ingiustizia, ma in questo caso non c'è bisogno di moviola in campo, telecamere dentro, sopra e sotto le porte per scoprirlo. Sarebbe abbastanza che i calciatori non tentassero di fregare l'arbitro e gli avversari alla prima occasione. Tanto poi sanno di venire scoperti. E allora perchè? Aspettiamo risposte. Anche in spagnolo va bene al massimo poi traduciamo.

Per la cronaca quella di oggi è già la seconda espulsione provocata da una simulazione al mondiale. La prima vittima è del mancato fair-play è stato Ricardo Kaka

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