domenica 6 dicembre 2009

Cori

“Se saltelli muore Balotelli”. Questo è il coro in voga al momento contro Mario Balotelli. Calciatore di colore dell’Inter. Gli juventini lo detestano per il suo comportamento spocchioso in campo, spesso intimidatorio e sempre pronto a gesti di risposta contro le provocazioni del pubblico avversario. I cori che si alzano dalle curve sono contro il colore della sua pelle. Sono anche quelli della curva juventina dell’Aprile 2009. Balotelli è un campione e i cori nei suoi confronti sono cori di chi ha paura di subire goal da un calciatore. Il problema non è il razzismo contro Balotelli. Il problema è il razzismo che c’è negli stadi italiani: gli italiani che vanno allo stadio sono italiani dell’Italia, quindi il problema è il razzismo in Italia.
Cori razzisti contro i napoletani ci sono da sempre, contro i terroni. Il termine ebreo è spesso usato per indicare qualcuno negativamente : (esempio: Franco è ebreo).

No, non sono sfottò e basta.


C’è chi dice che “non esistono neri italiani”. C’è un’influenza che l’Italia vive da tempo, da quando si diceva l’Italia agli Italiani, milano ai milanesi ecc.

La xenofobia da sempre infesta i nostri stadi, la nostra società. Da sempre si è urlato allo stadio: “zingaro” o “negro” o ”ricchione”. L’errore è non considerarlo razzismo, ma un semplice sfottò e non scandalizzarsi: le stesse persone che lo urlano allo stadio, lo dicono anche fuori, solo che lì è un reato perseguibile per legge. 

qui sotto 2 articoli di Gianni Mura a riguardo: 


Primo 


Secondo








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