mercoledì 11 novembre 2009

ANTONIO vs MARCELLO



Storia di mazzate, storia di un sincero odio

Quella che vi racconteremo è una storia.
La storia di due uomini che si odiano.
O almeno noi tutti pensiamo si odino.
Marcello è un signore di mezz'età, che fuma sigari e mangia nei ristoranti di Viareggio, pur non essendo assaggiatore ufficiale del Gambero Rosso.
Di lavoro fa il Commissario tecnico. Vincente. Antipatico. Vincente e antipatico.
Il Belpietro del calcio italiano.
Antonio è un giovane uomo, cresciuto troppo in fretta per diventarlo appieno.
Giamburrasca, scavezzacollo, sempre pronto ad infrangere regole, come fossero ancora finestre di Bari Vecchia, e ad andare contro.
Di lavoro fa la seconda punta.
Il migliore a Bari. Il migliore in Italia.
Non gioca in Nazionale dai quarti di finale di Euro 2008.
L'allenatore era Roberto.
La storia, superficialmente, potrebbe apparire la stessa, già vista e rivista.
Il campione, l'allenatore, l'incomprensione.
Roby, Giovanni (speriamo tu batta Raymond), niente Mondiali.
Alberto, Giovanni (sempre lui), niente Europei.
In questo caso, però, non si parla di incomprensioni tecnico-tattiche o di moduli 4442arombo o 352coniterzinichespingono.
Qua si parla, eufemisticamente, di MAZZATE.
Quelle che Antonio avrebbe dato a Davidino. Secondo quanto emerge da un servizio di Striscia la Notizia.

Davide, figlio di Marcello.
Di lavoro procuratore di calciatori.
Influente, in quanto figlio di Marcello, in quanto amico di Luciano.
Per informazioni domandare a Andrea, miglior difensore della passata Bundesliga, che non gioca più in Nazionale da quando è tornato Marcello. Questa è un'altra storia, ma sappiamo benissimo che con gente del calibro di Nicola, Alessandro, Giorgio e Fabio, la difesa è blindata e il posto te lo scordi.
Tornando alle mazzate, un noto e anonimo pentito di Striscia la Notizia ha confessato che Antonio e Davidino se le sono date in un notissimo locale di una nota località.
Davidino, che le ha prese, chiama papà:
D- Papà
M- Davidino, bello de papà, che c'è? Perché mi chiami a quest'ora?
D- ma sono le 21:30
M- sai che dopo Affari Tuoi vado a letto, perché la mattina mi sveglio alle 5 per scrutare lo splendido mare della Versilia
D- Vabbè papozzo, non mi interessa. Antonio mi ha menato.
M- Antonio chi?
D- Antonio lui.
M- E che ti ha fatto?
D- mi ha graffiato, anche se sono riuscito almeno a tirargli i capelli. Gli ho strappato due mechès.
M- Bravo a papà.
D- Senti non è che potresti non convocarlo piu in nazionale?
M- ma se domani devo dare i convocati, nella mia ultraspettacolare idea di Nazionale lui è nel tridente con SuperMario e Pepito. Il calcio-champagne viene prima di tutto. Ma almeno hai parlato con lo zio Luciano?
D- Si, chiaro. Dai papone mi ha anche rovesciato un cubalibre sulla camicia che mi ha regalato la mamma.
M- EEEEEEEEEEEE?
D- Ho provato a togliere le macchie ma non va via. Maledetto De Luigi testimonial del detersivo.
M- lo depenno subito, non giocherà piu nell'Italia, la Nazionale in cui i migliori giocatori devono rappresentare il movimento calcistico quattrovolte campione del mondo.
D- Grazie babbone
M- Anzi sai che ti dico? Tolgo pure SuperMario e metto Pepe e Iaquinta.
D- Ciao papacchione, sei il miglior paparino che si possa immaginare
M- Buonanotte

Sarà veramente andata così?
E se fosse andata così, chi siamo noi per intimare a Marcello di convocare Antonio?
Molto probabilmente Antonio a giugno sarà in vacanza.
Marcello in Sudafrica.
A detta di molti critici per poco tempo.
Ma, come si suol dire retoricamente, il tempo è galantuomo.

Quindi

Partecipate anche voi al sondaggio: Antonio o Marcello?  Se doveste fare un viaggio in un’isola deserta, chi buttereste giù dalla torre?

E soprattutto:

Il tempo è galantuomo?

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