0-3 e questo ormai lo sanno tutti. L'Italia torna a casa, tra i sospiri di sollievo dei tifosi come noi che non dovranno assistere ad una umiliazione contro la Spagna. Ma perché siamo stati eliminati? Per la differenza reti. Anzi meglio, la differenza reti negli scontri diretti tra noi, l'Egitto e gli Usa. Ok, ma i telecronisti Rai Civoli e Bagni lo sanno?
d) greatest number of points obtained in the group matches between the teams concerned;
e) goal difference resulting from the group matches between the teams concerned;
f) greater number of goals scored in all group matches between the teams concerned;
g) drawing of lots by the FIFA Organising Committee.
E' la stessa regola per cui nel 2004 Svezia e Danimarca ci fecero il "biscotto" pareggiando 2-2. Noi italiani dovremmo conoscerla a menadito
. E invece dopo il primo gol brasiliano e il vantaggio Usa Civoli dice "un'altro gol degli statunitensi ci eliminerebbe" calcolando la differenza reti complessiva e non quella negli scontri diretti. Il siparietto si ripete dopo il secondo gol verdeoro "adesso all'Italia serve un gol, ed un gol dell'Egitto"; altro errore perché nella classifica avulsa la sconfitta dell'Italia non conta.
Si continua nella presa in giro (a cui si aggiunge anche gazzetta.it che poco dopo le 22, con gli Usa sempre sul 2-0 titolano "l'Italia in questo momento è fuori") e si sfiora addirittura il comico quando arriva anche il tris americano. "All'Italia basta un gol per qualificarsi", dice sempre l'ottimo Civoli che non tiene conto che con questi risultati gli Usa sono davanti a noi solo perchè hanno segnato un gol in più negli scontri diretti (noi 3, loro 4).
Quello che la rete nazionale non dice è che servirebbe un gol dell'Egitto per qualificare la nazionale di Lippi, gol che non arriva mai però. Alla fine Bagni e Civoli concludono con "è vero siamo stati eliminati per la differenza reti"...Buonanotte Sudafrica!
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