giovedì 13 novembre 2008

Articolo su di noi su SudSport.it







Varata nel 1975 dal C.I.F.P. - Comitato Internazionale Fair Play - la Carta del Fair Play è un decalogo internazionale dei nobili principi a cui dovrebbe ispirarsi chiunque si accosti a qualunque titolo allo Sport, quello con la esse maiuscola.

CARTA DEL FAIR PLAY
“Qualunque sia la mia funzione nello sport, anche quella di spettatore, mi impegno a: 1. Fare di ogni incontro sportivo un momento di privilegio, una specie di festa, qualunque sia l’importanza della posta e la virilità della gara; 2. Conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato; 3. Rispettare i miei avversari come me stesso; 4. Accettare le decisioni dell’arbitro o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore, ma che fanno di tutto per non commetterne; 5. Evitare la cattiveria e le aggressioni con atti, parole o scritti; 6. Non adoperare espedienti o inganni per ottenere un successo; 7. Restare degno nella vittoria come nella sconfitta; 8. Aiutare ognuno con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione; 9. Portare aiuto ad ogni sportivo ferito o in difficoltà tali da mettere in pericolo la propria vita; 10. Comportarmi da vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti. 
Prendendo questo impegno, mi riconosco come un vero sportivo.”


Ci sono calciatori che si fanno amare per la propria classe ed eleganza. Altri che si fanno odiare per le loro carenze e ingenuità. E ci sono quei calciatori che al di là delle qualità tecniche, non meritano la stima degli amanti del football: a questa categoria di calciatori, presi a modello (negativo), Il giornalista-scrittore foggiano Giovanni de Paola e Daniele Fisichella, hanno dedicato
un libro dal titolo emblematico: Non stimo Nedved & tutti gli antisportivi (Malatempora, 144 pagine, 10 euro).
Nato dal blog,
http://www.nonstimonedved.tk/, il libro intende riportare i numerosi episodi di antisportività perché “la gente non si meraviglia più di simulazioni, pugni o qualunque atto antisportivo” - spiega Giovanni de Paola - anzi lasciamo correre e giustifichiamo tutto quello che si può riassumere col termine fottere”.
Dal massaggiatore
Carmando, che impone ad Alemao colpito da una moneta a rimanere a terra per vincere a tavolino, alle “prodezze” di Pasquale Bruno o’ animale, l’ironia pungente che pervade il libro analizza e condanna i cattivi comportamenti di calciatori di mezzo mondo: Nedved ne rappresenta così solo uno degli ispiratori, ma in compagnia di tanti colleghi.
E pensare che l’idea originaria - ribadisce de Paola - era quella di fare una sorta di paradiso, purgatorio e inferno. Ma ci ha fatto desistere il numero troppo basso di episodi positivi, che non riuscivano a bilanciare quelli antisportivi. Del resto - è l’amara considerazione di de Paola - è un po’ come le notizie quotidiane: fa maggiore presa sul pubblico una cattiva rispetto a una buona”.
Il libro ha anche una garanzia targata
Paolo Ziliani, giornalista Mediaset noto per le pagelle di Controcampo, che ha firmato la prefazione al libro, giudicandolo “il più bel libro uscito negli ultimi tre quattro anni nel pianeta pallone”. L’intero pianeta pallone, compresi, purtroppo, gli antisportivi.

tratto da SudSport a questo link
http://www.sudsport.it/news.asp?cat=25&id=13
Autore: Fulvio di Giuseppe

3 commenti:

Anonimo ha detto...

very very gracias giuà!

Anonimo ha detto...

http://www.elpais.com/articulo/deportes/lista/indeseables/elpepudep/20081222elpepidep_25/Tes
Otro artículo sobre vosotros en el prestigioso periodico español El Pais.

chi si tuffa... ha detto...

muchas gracias!!! somos feliz!!!
tienes un correo mail por dir gracias a vosotros???
Giovanni