mercoledì 5 maggio 2010

Non ci eravamo sbagliati

Scrivendo il post relativo a Totti, quello con i pollici verso il basso in segno di sfottò diretto alla curva laziale nel derby...ci si poteva sentire un po' interdetti. Interdetti perché quel grande calciatore che era stato ammirato tante volte dare emozioni col pallone, si era macchiato di un gesto antisportivo plateale, ingenuo e inutile. Aveva già dimostrato altre volte il suo stile, vedi sputo a Poulsen durante Euro 2004 e sicuramente tutti sanno che non è un lord inglese, ma è più facilmente equiparabile a un rozzo ragazzaccio di strada che del "mortacci tua" ne ha fatto un'intercalare e financo uno stile di vita.
Stasera nella finale di Coppa Italia in casa a Roma Totti è stato solamente sé stesso. 
Gli uomini si vedono nelle situazioni difficili e si può capire che per un calciatore sapere di aver (probabilmente) perso il campionato e la Coppa è frustrante. 
Il che non vuol dire potersi trasformare in uno che prende e spacca tutto.
Totti così ha fatto. Nel video sotto si può vedere la cattiveria stampata sul volto di quello che impartiva lezioni di stile a Balotelli (link).


C'è da dire che andava già espulso quando ha avuto una reazione contro Milito andandogli a dare un calcio a freddo. Nel video di seguito.
 




Il gesto animalesco da cavallo di Totti su Balotelli è anche colpa della giacchetta nera che doveva sbatterlo fuori prima a giusta ragione.
Ma figurarsi se l'arbitro Rizzoli lo mandava fuori per così poco... lui che non lo aveva espulso neanche quando "L'uomo che sputava ai Poulsen" lo aveva mandato a cagare platealmente sfanculandolo in un Udinese - Roma. Rizzoli aveva leggermente ostacolato Totti mentre calciava a rete. Il lord esclamava un plateale "VAFFANCULO" per una quindicina di volte in faccia alla giacchetta nera che ...ringraziava e ammoniva timidamente.



Se intendiamo che un campione è anche un uomo corretto con gli avversari bisogna riflettere: Totti sa giocare a calcio. Ciò non fa di lui un vero uomo.

Nessun commento: