martedì 23 febbraio 2010

Kill the referee





“Les Arbitres” è un film di 77 minuti. Racconta i retroscena di diverse partite di calcio con protagoniste 5 arbitri internazionali. È girato durante EURO 2008 e i protagonisti sono: Roberto Rosetti, l'inglese Howard Webb, lo svizzero del Canton Ticino Massimo Busacca, lo spagnolo Manuel Mejuto González e lo svedese Peter Fröjdfledt.
Il regista è il belga Yves Hinant, prodotto dalla Uefa, “Kill the referee” mostra il lato umano degli arbitri. 

Il titolo in inglese si riferisce all’affermazione del premier polacco Donald Tusk che ha dichiarato di voler uccidere Webb per aver assegnato un rigore, secondo lui inesistente, al 93° in Austria – Polonia terminata 1 a 1.
La famiglia di Webb viene messa sotto scorta perché oltre al premier polacco anche i tifosi manifestano le loro intenzioni omicide tramite video sul web…con w minuscola a “b” unica.

Rosetti viene dipinto come un ottimo arbitro con una bella famiglia. È sottolineato il suo essere un “piacione” che pensa molto al look prima di entrare in campo. Cerca di accattivarsi Michel Platini durante una serata di gala:”Mi ricordo che quando lei giocava, non ha mai detto un parola a un arbitro. Era una cosa …”. Platini lo interrompe subito quasi con sano piacere di contraddizione:”Ho detto molte parolacce a Roth in tedesco per il gol che mi ha annullato in finale di Coppa Intercontinentale a Tokyo” Qui 

Lo spagnolo Mejuto Gonzales ha la sfortuna di trovarsi alla sua ultima apparizione in un Europeo proprio quando è la sua nazione a trionfare. È inevitabile che Mejuto tifi Italia proprio contro la Spagna ai quarti di finale. Il giorno dopo la vittoria degli iberici è tristissimo, deve tornare a casa senza aver arbitrato semifinale e finale di una competizione internazionale giocata da equipe nazionali.

In “Les arbitres”, o “Kill the referee” se preferite, si sentono i dialoghi degli arbitri con i propri assistenti via microfono e si capisce di come avviene la collaborazione in real time anche con il quarto uomo. Si sente Busacca parlare in italiano con Karagounis e, con i suoi assistenti, negli attimi di foga, si esprimono praticamente in tutte le lingue ufficiali della Svizzera.



Nessun commento: