domenica 28 febbraio 2010

Bridge non dà la mano a Terry



Wayne Bridge non dà la mano a John Terry, ieri prima di Chelsea - Manchester City 2 a 4.

martedì 23 febbraio 2010

Kill the referee





“Les Arbitres” è un film di 77 minuti. Racconta i retroscena di diverse partite di calcio con protagoniste 5 arbitri internazionali. È girato durante EURO 2008 e i protagonisti sono: Roberto Rosetti, l'inglese Howard Webb, lo svizzero del Canton Ticino Massimo Busacca, lo spagnolo Manuel Mejuto González e lo svedese Peter Fröjdfledt.
Il regista è il belga Yves Hinant, prodotto dalla Uefa, “Kill the referee” mostra il lato umano degli arbitri. 

Il titolo in inglese si riferisce all’affermazione del premier polacco Donald Tusk che ha dichiarato di voler uccidere Webb per aver assegnato un rigore, secondo lui inesistente, al 93° in Austria – Polonia terminata 1 a 1.
La famiglia di Webb viene messa sotto scorta perché oltre al premier polacco anche i tifosi manifestano le loro intenzioni omicide tramite video sul web…con w minuscola a “b” unica.

Rosetti viene dipinto come un ottimo arbitro con una bella famiglia. È sottolineato il suo essere un “piacione” che pensa molto al look prima di entrare in campo. Cerca di accattivarsi Michel Platini durante una serata di gala:”Mi ricordo che quando lei giocava, non ha mai detto un parola a un arbitro. Era una cosa …”. Platini lo interrompe subito quasi con sano piacere di contraddizione:”Ho detto molte parolacce a Roth in tedesco per il gol che mi ha annullato in finale di Coppa Intercontinentale a Tokyo” Qui 

Lo spagnolo Mejuto Gonzales ha la sfortuna di trovarsi alla sua ultima apparizione in un Europeo proprio quando è la sua nazione a trionfare. È inevitabile che Mejuto tifi Italia proprio contro la Spagna ai quarti di finale. Il giorno dopo la vittoria degli iberici è tristissimo, deve tornare a casa senza aver arbitrato semifinale e finale di una competizione internazionale giocata da equipe nazionali.

In “Les arbitres”, o “Kill the referee” se preferite, si sentono i dialoghi degli arbitri con i propri assistenti via microfono e si capisce di come avviene la collaborazione in real time anche con il quarto uomo. Si sente Busacca parlare in italiano con Karagounis e, con i suoi assistenti, negli attimi di foga, si esprimono praticamente in tutte le lingue ufficiali della Svizzera.



domenica 21 febbraio 2010

Se questo è un c.t.





L’imbarbarimento culturale al quale assistiamo quotidianamente continua. Il calcio è lo specchio di quello che succede nella società. Erano gli inizi anni ’80 quando l’Italia vinceva i Mondiali e Pertini con le braccia alzate diventava il simbolo di una nazione che aveva sognato davanti alla tv guardando Pablito Rossi segnare.
Immaginatevi Bearzot andare a Sanremo e apparire dietro a Pupo ed Emanuele Filiberto e dirgli “non è importante come di merda cantate questa canzone, voi cantate per i migranti italiani all’estero che rendono grande questo Paese".
Immaginatevi Azeglio Vicini uscire al termine di quella canzone e abbracciare Pupo ed Emanuele Filiberto.
Se siete riusciti a immaginarveli, sappiate che avete una fantasia che corre molte. Stiamo parlando di persone serie. È impensabile che lo avrebbero mai fatto.  

martedì 16 febbraio 2010

Del Piero si era allenato a tuffarsi alla Play


La simulazione di Del Piero in Juventus-Genoa era stata preparata accuratamente. Studiata. Fino all'ultimo dettaglio.
Sì, quel rigore inesistente che la Giuventus ha ricevuto proprio sul 2 a 2 quando serviva un golletto per superare il vivace Genoa è stato preparato a tavolino.
Abbiamo le prove.
Non c'è più Lucianone a Torino. Ora le fanno più sporche.
Qualcuno ha lasciato su YouTube (a proposito auguri per i 5 anni che ha compiuto YouTube il giorno di San Valentino) il filmato della PlatStation con cui si sono allenati! Guarda! Postato il 31 Gennaio!