domenica 21 febbraio 2010

Se questo è un c.t.





L’imbarbarimento culturale al quale assistiamo quotidianamente continua. Il calcio è lo specchio di quello che succede nella società. Erano gli inizi anni ’80 quando l’Italia vinceva i Mondiali e Pertini con le braccia alzate diventava il simbolo di una nazione che aveva sognato davanti alla tv guardando Pablito Rossi segnare.
Immaginatevi Bearzot andare a Sanremo e apparire dietro a Pupo ed Emanuele Filiberto e dirgli “non è importante come di merda cantate questa canzone, voi cantate per i migranti italiani all’estero che rendono grande questo Paese".
Immaginatevi Azeglio Vicini uscire al termine di quella canzone e abbracciare Pupo ed Emanuele Filiberto.
Se siete riusciti a immaginarveli, sappiate che avete una fantasia che corre molte. Stiamo parlando di persone serie. È impensabile che lo avrebbero mai fatto.  

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