L’imbarbarimento culturale al quale assistiamo
quotidianamente continua. Il calcio è lo specchio di quello che succede nella
società. Erano gli inizi anni ’80 quando l’Italia vinceva i Mondiali e Pertini
con le braccia alzate diventava il simbolo di una nazione che aveva sognato
davanti alla tv guardando Pablito Rossi segnare.
Immaginatevi Bearzot andare a Sanremo e apparire dietro a Pupo ed Emanuele
Filiberto e dirgli “non è importante come di merda cantate questa canzone, voi
cantate per i migranti italiani all’estero che rendono grande questo Paese".
Immaginatevi Azeglio Vicini uscire al termine di quella
canzone e abbracciare Pupo ed Emanuele Filiberto.
Se siete riusciti a immaginarveli, sappiate che avete una fantasia
che corre molte. Stiamo parlando di persone serie. È impensabile che lo
avrebbero mai fatto.
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